Economia circolare: un rapporto tecnico sotto i “riflettori” dell’IPF

Con scadenza 19 dicembre il rapporto tecnico UNI1608977 posto in inchiesta dalla commissione UNI/CT 057 Economia circolare attende tutti i commenti degli interessati.

Questo documento dal titolo “Analisi di buone pratiche di economia circolare per la valutazione del loro funzionamento e delle prestazioni e per favorirne la replicabilità” contiene un'analisi di buone pratiche di economia circolare di organizzazioni italiane.

Foto finale dei relatori al Convegno SUN Ecomondo 2020

Le buone pratiche sono suddivise in macro-aree di applicazioni di economia circolare sulle quali sono state analizzate le performance e gli impatti delle organizzazioni selezionate (ad esempio: prodotto come servizio, estensione ciclo di vita del prodotto, utilizzo dei sottoprodotti). Il documento tratta anche dei miglioramenti quantitativi e qualitativi attesi e della replicabilità.

Il rapporto tecnico si basa su un'ampia prospettiva di valutazione di efficacia della buona pratica, includendo aspetti differenziati sotto cui esaminare i casi presentati e le organizzazioni proponenti. Tali criteri hanno riguardato, tra gli altri, aspetti come l’innovatività in termini organizzativi e di business delle soluzioni, il livello tecnologico, la loro magnitudo, la loro replicabilità oltre alla loro ricaduta ambientale e sociale. Accanto a tale sistema di valutazione si sono, inoltre, associate valutazioni di congruenza con i principi dell’economia circolare, nell’ottica del life-cycle thinking, come la riduzione del consumo di risorse, la capacità di riutilizzare materie prime secondarie, l’aumento di efficienza dei processi e l’allungamento del ciclo di vita dei prodotti.

 

Questo nuovo documento vuole rappresentare un elemento di indirizzo nella identificazione di strade attuative e di criticità nell’implementazione dell’economia circolare da parte delle organizzazioni identificando modalità correnti, possibili approcci da replicare nello stesso o in altri settori e infine barriere all’implementazione.

Le buone pratiche sono suddivise in 13 macro-aree di applicazione:

1. Business model e innovazione - ecosistema agricolo
2. Business model e innovazione - gestione sostenibile edificio
3. Business model e innovazione - raccolta, riuso, riciclo
4. Business model e innovazione - simbiosi industriale e diagnosi risorse
5. Ecodesign – packaging
6. Filiera circolare
7. Formazione
8. Processi di gestione end-of-pipe
9. Processo di recupero – energia
10. Processo di recupero – materiali
11. Prodotto biodegradabile
12. Prodotto da riciclo/recupero
13. Riconversione industriale

Il riferimento normativo citato nel TR è la UNI/TS 11820 “Misurazione della circolarità - Metodi ed indicatori per la misurazione dei processi circolari nelle organizzazioni”.

L’inchiesta pubblica finale è un momento essenziale dell’elaborazione normativa per questo è importante il tuo parere. Clicca qui e vai alla banca dati per commentare.

Se sei interessato anche a tutte le attività di normazione vai alla sezione Associazione.

Personale di riferimento: 
 
Laura Cutaia
 
 
feedback